Le more di gelso sono uno dei doni che ci fa madre natura in modo spontaneo; ce ne sono di due varietà, quelle bianche e quelle nere ed io per fare questa marmellata ho usato proprio queste ultime. Hanno un sapore non troppo dolce e con una retrogusto un poco asprigno ma molto piacevole.
Eccole in tutto il loro splendore ancora aggrappate dai rami di gelso dai quali pendono elegantemente come tanti preziosi orecchini 🙂
Vicino a casa mia c’è un grande e generoso albero di gelsi neri; ogni anno immancabilmente si colora prima di verde con le sue belle foglie lucide e poi si veste a festa facendo penzolare dai rami i suoi frutti rossi e neri. Ne fa talmente tanti che i rami si piegano sotto il loro peso e tutto questo per la gioia dei vari uccelli che passano tra le sue fronde e che oltre che a ripararsi nell’ombra si gustano anche i golosi frutti.
Ogni volta che esco dal cancello e ci passo davanti mi tornano alla mente i racconti di mia madre quando mi spiegava che al tempo in cui era una bambina aiutava dei parenti che allevavano bachi da seta; i bachi da seta devono essere tenuti al riparo e al caldo in alcune stanze adibite ad allevamento; vengono distribuiti sopra a dei graticci dove essi vivono attraversando le varie fasi di mutazione fino ad arrivare alla formazione del bozzolo che avviene verso la fine di giugno. Durante le fasi intermedie i bachi devono essere governati alimentandoli con le foglie di gelso fresche che venivano raccolte e distribuite sopra ai graticci che a loro volta successivamente occorrono di pulitura e sistemazione continua e questo compito di solito era assegnato a donne e bambini. Di conseguenza nelle campagne adiacenti agli allevamenti dei bachi da seta c’erano tantissimi alberi di gelso proprio perchè servivano per gli allevamenti, di conseguenza quando le more iniziavano a maturare i bimbi ne facevano delle gran scorpacciate.
Con questo ricordo che mi girava in mente, un sabato mattina rientrando a casa mi sono fermata davanti al grande e generoso albero e mi sono avvicinata al suo tronco, i rami più bassi toccavano quasi a terra da quanto erano carichi di frutti e così li ho assaggiati. Devo dire che mi aspettavo assomigliassero di più alle classiche more di rovo visto che vengono chiamate con lo stesso nome, ma invece no…. sono meno dolci e con un gusto molto meno marcato, ma comunque buone, così ho pensato: ma vuoi che non si possa farne una marmellata con queste meravigliose bacche? Nel giro di poche decine di minuti e senza troppa fatica ne ho raccolte un paio di chili che ho portato direttamente nella mia cucina…..
MARMELLATA DI MORE DI GELSO (gelsi neri)
Ingredienti:
- 1 kg di more di gelso nere
- 500 gr di zucchero
- 1 limone
- 1 confezione di pectina 2:1
Pulite le more privandole del picciolo e lasciandole a bagno per qualche minuto in acqua fredda, poi scolatele e asciugatele tamponandole con della carta da cucina.
Versatele in una capiente pentola di acciaio a bordi alti, unite il succo del limone e anche la scorza grattugiata; aggiungete lo zucchero miscelato alla pectina e mescolate il tutto. A scelta potete frullarne una parte con un mixer ad immersione oppure lasciare le more di gelso intere al naturale.
Mettete sul fuoco e portate a bollore, lasciate cuocere per qualche minuto e appena la marmellata avrà raggiunto consistenza (fate la prova piattino) invasatela subito così bollente in vasi di vetro puliti e sterilizzati e chiudeteli con il tappo a chiusura ermetica. Capovolgeteli e lasciate raffreddare quasi completamente e poi rimetteteli per il giusto verso. Etichettate i vasetti e conservateli in un luogo fresco e asciutto.