S. CANDIDO – LIENZ prima parte

eccomi come promesso a raccontarvi la divertente esperienza che ho vissuto lo scorso week end con la mia famiglia….

in questo periodo di afa e caldo insopportabile ci siamo concessi un lungo e fresco week end in montagna, come vi ho accennato nel precedente post;  la meta è stata la verdeggiante e ridente cittadina di lienz in austria più precisamente la capitale del tirolo orientale.

ma andiamo con ordine……partenza il sabato mattina ore 9.30: io, mio figlio e la sua morosa, la mia fidata auto, le valigie….e basta! si, basta, perche mio marito ha deciso di compiere un’ impresa non da poco sfidando i monti, le sue gambe e soprattutto se stesso: percorrerà la distanza di 240 km per arrivare a lienz da casa IN BICICLETTA!!!!

perciò noi siamo partiti alle 9.30 mentre lui è partito alle 5.30 del mattino, infatti dopo appena mezz’ora dalla mia partenza arriva il suo primo messaggio: “tappa a conegliano per colazione, tutto ok. a dopo, ciao.”

dicevamo…..partenza con la mia fidata auto e dopo circa un ora e mezza di autostrada eccoci arrivati nel cadore, zona montana situata nella provincia di belluno ed immersa nelle dolomiti, ora la strada da percorrere si snoda tra gallerie e paesetti più o meno estesi uno dei quali è longarone paese tristemente noto alla maggior parte di noi per la tragedia che lo colpì  il 9 ottobre 1963:  il disastro del vajont, nel quale a causa di una enorme frana nel bacino della diga antistante la valle ci fu la tracimazione dell’acqua contenuta nell’invaso che spazzò via tutto quello che trovò davanti alla sua folle corsa seminando morte e desolazione. ironia della sorte è che la diga non cedette, infatti è ancora lì che fa bella mostra di se tra i monti che la imprigionano.

ma longarone è anche altrettanto nota per la golosa e caratteristica mostra internazionale del gelato che si tiene tutti gli anni proprio in paese.

ma torniamo a noi e al nostro viaggio…..appena fuori dall’autostrada troviamo un po’ di traffico in coda (2km!!!!) ma armati di pazienza e di musica che ci tiene compagnia pian piano la superiamo e proseguiamo verso la nostra meta.

nel frattempo arriva un secondo messaggio da mio marito: “sono a ponte nelle alpi, mi faccio un panino e poi riprendo a pedalare…..a dopo” hei, ma siamo qui anche noi!!!! infatti neanche a farlo apposta dopo circa 10 minuto lo incontriamo sul ciglio della strada che pedala e pedala….gli strombazziamo con il clacson lo salutiamo e via.

dopo un’altra ora e mezza (sono circa le 13) affrontiamo la salita che ci porta al lago di misurina, dove ci fermiamo per pranzo.

i ragazzi mangiano la pizza (……ma siamo in montagnaaaa!!!!) io invece faccio onore alla cucina tipica e mi portano una cocotte con della polenta gialla ricoperta con una fetta del tipico formaggio del posto, il dobbiaco, il tutto passato al forno…mmmmmmm una squisitezza! 🙂

dopo essereci rifocillati e soprattutto sgranchiti le gambe, riprendiamo il viaggio scendiamo verso la val pusteria e ci lasciamo dietro dobbiaco,  s. candido ed anche la vecchia dogana austriaca…… finalmente…… eccoci a lienz!

ci sistemiamo nelle stanze, facciamo una passeggiata per il centro del paese e poi rientriamo per cena, essì perchè nel frattempo sono già le 18.00 ed inizia pure a piovere…….ma…..l’impavido ciclista? mi ha messaggiato che sta scendendo tra i boschi percorrendo la ciclabile che porta al paese e sicuramente sarà con noi per cena!

infatti abbiamo appena iniziato a cenare che…ECCOLO!!!! ……..finalmente……

bravo gianni, impresa compiuta: venezia -lienz  240 km in mountain bike percorsi!!!!!!     🙂     ora una buona cena ed un morbido letto, per favore….. 🙂

 

continua……

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15 Risposte a “S. CANDIDO – LIENZ prima parte”

  1. eh magari! caro il mio gio purtroppo non era il periodo giusto per la mostra e perciò mi toccherà ritornare…. 😉

  2. ciao Susanna,avete passato un bel weekend.Sono rimasta a bocca aperta per l’impresa di tuo marito…..240 km in bici????Veramente bravo.

  3. finalmente blogger mi dà tregua e posso commentare!
    Una cosa: LA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL GELATOOOOOOOO??? io poi potevo anche morire tranquilla!!!!!

  4. Ciao, non potevo arrivare in un momento migliore nel tuo blog! Sono posti che conosco ed è il tipo di vacanza che piace a me!!! Da oggi ti seguo, anche perchè…devo leggere il proseguo =)

  5. ma dai … lo sai che faccio spesso anche io questo tipo di week-end 🙂 in un ora e mezza sono in cadore e poi via vino a Dobbiacco – San Candido. Di solito mi fermo lì però potrebbe essere una bella idea quella di proseguire fino a Lienz.
    Che belle foto e che bei racconti e sopratutto complimenti al tuo maritino… io mi sarei fermata già in pianura !! 🙂

  6. @vic – essì è stato bravo…. diciamo che quando si mette in testa una cosa è difficile che non riesca a farla
    @caris – si si, proprio quella….purtroppo però sono passata nel periodo sbagliato 🙁 di solito la fanno in autunno tra ottobre e novembre, magari vedo se mi riesce di passarci di nuovo… 🙂
    @alessia – e allora benvenuta cara! mi fa piacere parlare di posti incantevoli e sapere che qualcun’ altro li ha vissuti di persona 🙂
    @paola – beh se non hai mai provato a fare la ciclabile fino a lienz ti consiglio vivamente di rimediare al più presto….è divertentissimo!
    @alma – la mia dolce laura…..mi fa sempre piacere trovare i tuoi commenti ai miei post…
    hai fatto il formaggio????? adesso vengo a curiosare…..
    grazie a tutti per i complimenti, li riferirò al ciclista….

  7. Non ce la farei mai a stare in sella ad una bici per così tanto tempo però farei volentieri un giro a godere di questi magnifici posti. Incantevoli!

  8. @sonia – a me lo dici???? che dopo mezz’oretta di bici ho già il fondoschiena dolorante…….
    @ giorgio – grazie per la tua visita e complimenti per lo splendido post che hai scritto sul vajont, l’ho letto tutto d’un fiato……

  9. Bellissima l’Austria! quest’anno solo di passaggio, siamo stati anni fa! anke al lago Misurina! ke incanto!..e ke multa! nn ci eravamo resi conto ke c’era il parcheggio a pagamento! e va beh! capita!
    complimenti x la pedalata!!

  10. Già te l’ho detto: tuo marito è matto. Il giorno dopo camminava credo come Fantozzi dopo la gara ciclistica indetta dalla sua azienda, ihihihihih!!! Ottimo reportage!

  11. @ vicky – urka, pure la multa! beh dai vi sarete senz’altro consolati con lo splendido panorama che vi circondava 🙂
    @ elisabetta – hi hi hi diciamo che aveva il fondoschiena a forma di sellino….kiss

  12. Bellissimi posti e ottima cucina!… io non sono amante della montagna ma… i miei genitori passano circa sei mesi l’anno a Dobbiaco e i miei figli sono stati contagiati dai nonni! quindi, alla fine, almeno un paio di giorni durante l’estate “toccano” anche a me… Complimenti a tuo marito per il coraggio di macinarsi tutti quei km! Io, un paio di volte, ho fatto Dobbiaco-Lienz con la bici (ma il rientro in treno!): è un’esperienza bellissima, una pedalata in mezzo alla natura che ti rigenera davvero e che merita di essere vissuta, anche se poi alla sera hai solo voglia di un buon letto!!
    Ciao, Barbara

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