la pasta e fagioli alla veneta è uno dei piatti della tradizione contadina del veneto più conosciuti ed apprezzati, preparata con fagioli di lamon o con i tipici fagioli borlotti.
oggi vi propongo un piatto che secondo me rappresenta in modo completo la tradizionale cucina contadina veneta che un tempo era basato principalmente sul consumo di fagioli, polenta, carne di maiale e vino di “casada” prodotto in casa o acquistato direttamente da chi lo produceva.
i fagioli visto il loro alto contenuto di proteine, sono considerati a livello nutrizionale quasi a parità della carne e perciò hanno per anni sopperito con onore la mancanza di carne dalle tavole più umili, ma nelle famiglie più fortunate si usava preparare la pasta e fagioli facendo soffriggere le verdure con dei pezzetti di cotenna di maiale al posto dell’olio.
la civiltà contadina veneta ha una lunga tradizione in fatto di insaccati e derivati della lavorazione del maiale, come per esempio la sopressa veneta che si consuma affettata fresca oppure rosolata in padella sfumata con aceto e servita con polenta calda; altro insaccato tipico è la lugànega che è una sorta di salsiccia che viene consumata cotta alla brace o bollita con le verze, poi c’è il salame con aglio o senza che a seconda del tempo di stagionatura risulta più o meno asciutto, e proprio con l’impasto fresco del salame è tradizione delle zone delle dolomiti bellunesi, preparare il “pastìn” una sorta di hamburger preparato appunto con l’impasto fresco del salame e cotto alla brace.
insomma la pasta e fagioli alla veneta è un piatto completo sia a livello nutrizionale sia dal punto di vista delle papille gustative…. provare per credere!
PASTA E FAGIOLI ALLA VENETA
Ingredienti:
200/250 gr di tagliatelle di pasta fresca all’uovo
500 gr di fagioli borlotti freschi (o 200 gr di quelli secchi)
1 carota
1 grossa cipolla
1 costa di sedano
1 patata (facoltativa)
rosmarino
sale e pepe
olio extravergine d’oliva
in una capace pentola a bordi alti fate appassire in poco olio la cipolla e la carota tritate grossolanamente, dopo qualche minuto unite anche il rosmarino tritato e la patata tagliata a pezzetti piccoli; subito dopo versate anche i fagioli che avrete passato sotto un getto d’acqua per sciacquarli da eventuali residui (se usate i borlotti secchi fateli rinvenire lasciandoli in ammollo per almeno 12 ore coperti d’acqua).
appena inizia a bollire mettete il coperchio alla pentola e lasciate cuocere a fuoco medio basso fino alla completa cottura dei fagioli.
a questo togliete dalla pentola circa 1/3 della minestra e passate la rimanente con il passaverdure, poi riunite il passato alla parte che avevate tolto e rimettete sul fuoco.
appena inizia a bollire regolate di sale e pepe, versate le tagliatelle tagliate a pezzi non troppo lunghi, rimestate per bene, mettete il coperchio e spegnete il fuoco in modo che la pasta si cuocia con il calore della minestra.
servitela calda o completamente raffreddata con un filo di olio sulla superficie.
