Se come me siete degli estimatori di questo spettacolare prodotto allora vi invito caldamente a partecipare all’evento Caseifici aperti che si terrà nei giorni 3 e 4 ottobre 2015. Io ho avuto l’occasione, grazie al Consorzio del Parmigiano Reggiano, di poterlo fare in anteprima lo scorso 12 settembre in squadra con le mie “colleghe di rete” le favolose Bloggalline. Grazie a Giulia e a Teresa sono stata ospite del consorzio e così ho potuto gustarmi questa bellissima esperienza in tutta la sua pienezza.
La nostra giornata inizia molto presto perchè dobbiamo arrivare al caseificio Coduro appena arriva il latte da lavorare e allora via, alle 7.30 siamo già tutte in auto in direzione Fidenza (Parma). Seguendo lo schema riportato qui sotto, potrete capire tutte le fasi di lavorazione al termine delle quali si arriva ad avere il parmigiano reggiano DOP
Ed ecco invece le meravigliose immagini del lavoro svolto da braccia forti e mani sapienti che 365 giorni all’anno lavorano il latte con metodi consolidati nel tempo e con regole molto severe date dal disciplinare e dalle normative vigenti che determinano la dop e il marchio del consorzio. Perchè come dice il consorzio “il parmigiano non si fabbrica, si fa!”
Alcuni numeri per capire meglio:
- 365 i giorni all’anno in cui si produce il parmigiano reggiano dop
- 1100 i litri che si lavorano in ogni caldaia per ottenere 2 forme di parmigiano
- 20 i giorni che le forme rimangono a bagno in fase di salatura
- 12 i mesi di stagionatura minima del prodotto
Altra cosa che ci tengo molto a precisare: il latte usato per produrre il parmigiano è prodotto solo da mucche della zona ed alimentate con fieni coltivati in zona, vietatissimi i foraggi fermentati che costano meno ma abbassano la qualità del prodotto; altra cosa importante è che la trasformazione di latte in formaggio è fatta senza l’uso di conservanti o additivi severamente proibiti per il parmigiano reggiano.
Al termine della visita al caseificio, con immancabile assaggio finale del prodotto 😉 ci siamo avviati verso il vicino paese di Fontanellato dove lo chef stellato Spigaroli ci ha accolti nel suo splendido ristorante IL BISTROT DEL LABIRINTO DELLA MASONE e ci ha avuti come ospiti a pranzo; prima però ci ha onorato di uno suo showcooking preparandoci e spiegandoci in diretta tutte le pietanze che poi ci sarebbero state servite per pranzo.
Il menu consisteva in : fonduta al parmigiano con culatello croccante, tartare di manzo con vele di parmigiano e macedonia di verdure, soffici di ricotta ai tre parmigiani in brodo con crosta di brisèe, filetto di maiale nero di parma con chips di verdure e chantilly al parmigiano con coulisse di uva termalina e frutti di bosco.
Che dire, ancora grazie al Consorzio del Parmigiano Reggiano, è stata un’esperienza bellissima in compagnia di belle persone con cui condivido la stessa passione per la cucina i cibi sani e del territorio; vi lascio con la foto di gruppo e vi invito ancora una volta a partecipare all’evento caseifici aperti dei prossimi 3 e 4 ottobre 2015, cliccate QUI e scegliete dove prenotare il vostro tour.

E’ stato bello conoscerti e condividere con te questa esperienza 🙂 un abbraccio!!
lo è stato anche per me Margherita, spero davvero di poterti re-incontrare presto. baci baci 🙂