La mostarda di cipolle rosse di tropea è una salsa agrodolce perfetta per accompagnare carni rosse bollite oppure formaggi più o meno stagionati.
Nella lunga serie di esperimenti ai fornelli riguardanti le composte di verdura o frutta sottovetro questa della mostarda mi mancava proprio e potevo fare a meno di provarci?
Questa volta però, la scintilla che ha fatto partire tutta una serie di ingranaggi nel mio cervellino da cuoca mancata, l’ha accesa mio marito che di ritorno da una giornata dedicata alla enogastronomia ciclistica (scommetto che non sapevate dell’esistenza di questa nuova tendenza sportiva… 😉 ) mi racconta dello splendido giro in bici che hanno fatto tutti insieme tra le prealpi trevigiane e di come poi si sono ristorati con un gran buon pranzetto consumato in un ristorantino della zona.
Tra le varie pietanze servite a tavola assieme ai secondi piatti a base di carne uno in particolar modo ha colpito diversi dei partecipanti al banchetto anche per l’accompagnamento ad una salsa di cipolle rosse che ricordava molto la classica mostarda veneta. chiacchierando tra loro sul fatto che fosse marmellata più che mostarda, mio marito se ne esce fuori dicendo “mia moglie ha un blog di cucina, se andate a cercare da lei la troverete senz’altro!”
MA COSAAAAAAA??????? io non l’avevo mai neanche sentita nominare e lui invita le persone a cercarla nel mio blog!!!!!
Dovevo rimediare al più presto, e così ho cercato nel web la ricetta che più mi ispirava fiducia e procurati tutti gli ingredienti mi sono messa all’opera ed ho sperimentato…
la ricetta l’ho trovata nel web ma come al solito io ci metto del mio 🙂
nella foto posateria Rivadossi
MOSTARDA DI CIPOLLE ROSSE DI TROPEA
ingredienti:
- 1 kg di cipolle rosse di tropea
- 350 gr di zucchero
- 100 ml di aceto balsamico
- 30 gr di senape in polvere
- chiodi di garofano – alloro
Tagliate a fettine sottili le cipolle private della buccia, mettetele in una capiente pentola di acciaio ed aggiungete un bicchiere d’acqua, l’aceto balsamico coprite con un coperchio e lasciate macerare per almeno 4 ore.
Ora unite un paio di chiodi di garofano e due foglie di alloro, lo zucchero e mescolate bene il tutto, mettete sul fornello e fate bollire fino a che il composto non avrà l’aspetto di una marmellata.
A questo punto a voi la scelta se lasciare la consistenza naturale con le cipolle a filetti oppure più fine come ho fatto io dando alcuni colpi di mixer ad immersione al tutto.
Ora è il momento di aggiungere la senape in polvere, mescolare bene e poi invasare il composto ancora bollente in vasetti puliti e sterilizzati, chiudeteli con tappi ermetici, capovolgeteli e asciateli raffreddare.
Così facendo si dovrebbe formare un sottovuoto naturale e la vostra mostarda di cipolle rosse di tropea potrà essere conservata in un luogo fresco e asciutto per alcuni mesi.
Suo marito è un buon gustaio e forse anche un furbacchione, ha utilizzato la scusa del blog per avere questa incredibile delizia, io altrettanto faccio il furbacchione e ti ringrazio e me la annoto 😉
ma lo sai che era venuto anche a me questo sospetto? 😉
mi fa sempre molto piacere leggere i tuoi commenti, e grazie della visita 🙂
Non l’essenza di senape e nemmeno quella in polvere… posso metter il senape del tubetto oppure no ?
ciao Valerie 🙂
se non hai la senape in polvere o l’essenza, non mettere nulla. quella del tubetto non è adatta.
Grazie per la risposta… vado a comprare l’essenza allora, buona notte
🙂 fammi sapere come ti è venuta la ricetta, mi raccomando!
Complimenti per la ricetta dove hai messo del tuo,però cliccando sul “qui'”della ricetta originale esce la notifica che il sto non esiste…sai il motivo forse?
Grazie Mimì e benvenuta tra le mie ricette. Non so dirti con precisione il motivo per cui al link che ho collegato non corrisponda più nessuna pagina web; sette anni fa quando cercavo una ricetta da rifare l’avevo trovata a quell’indirizzo web, l’unica cosa che posso supporre è che lo abbiamo dismesso o eliminato.
Proverò a prepararla a partire dalla Cipolla rossa di Cavasso Nuovo (PN).
https://www.associazionecipollarossadicavasso.it/
Un saluto dal Friuli
ciao Fabiano, che spettacolo di cipolle! ma sai che ignoravo totalmente questa varietà? la prossima volta che gironzolo da quelle parti vedo di procurarmela….
Non puoi dirci quali variazioni hai apportato dalla ricetta originale?
Grazie
Ciao Franco, se non ricordo male ho diminuito leggermente la quantità dello zucchero e aggiunto i chiodi di garofano