FRITTELLE CON LA RICOTTA

le frittelle con la ricotta sono una delle tante varianti delle classiche frittelle di carnevale, la presenza della ricotta le rende morbide e delicate.

e così anche martedì grasso è arrivato, essì…anche se con il freddo e la neve che ci sono ancora in giro più che carnevale sembra di essere sotto natale 😉

comunque, neve permettendo, il carnevale è arrivato e soprattutto qui a venezia si vive in modo particolarmente sentito.

nei giorni del carnevale la città è trasformata in un’enorme palcoscenico dove sfilano maschere e personaggi di tutte i colori e di tutte le età.

chi non ha mai avuto l’occasione di passare almeno una giornata a venezia nei giorni del carnevale beh, deve porre rimedio quanto prima a questa sua mancanza;  credetemi: venezia colorata, ricca e festosa come in questi giorni non è mai più in tutto l’anno!

anche se la Bauta, maschera che per eccellenza rappresenta il carnevale veneziano, è tutt’altro che colorata o festosa;

  immagine presa dal web

la Bauta è infatti una maschera anonima, completamente bianca ed inespressiva che  s’indossa assieme al tricorno, il classico copricapo  nero a tre punte e con il tabarro, un lungo mantello di panno nero.

nella venezia del 1600 si amava mascherarsi anche al di fuori del periodo carnevalesco , questo iniziò a creare scompiglio così la Serenissima mise delle limitazioni di tali abitudini.

ecco come ci si doveva regolare:

– le maschere non potevano girare di notte per la città

– non ci si poteva introdurre mascherati da donne nei monasteri e nelle chiese

– il divieto alla maschera delle prostitute in pubblico

– il divieto di portare la maschera agli uomini che frequentavano i bordelli

– divieto di portare la maschera durante il periodo della peste (era concesso solo ai medici che con le loro protezioni evitavano i contagi)

– divieto di mascherarsi al di fuori del periodo carnevalesco

– niente armi, niente schiamazzi e il permesso di indossare la maschera a orari prestabiliti  solo dopo mezzogiorno

la bauta iniziò a prendere piede dopo il 1700 e divenne un accessorio in uso comunemente tanto da essere obbligati ad indossarla in cerimonie ufficiali , alle feste pubbliche e per frequentare le “malvasie” o botteghe del vino; infatti grazie alla sua semplice conformazione permetteva di mangiare e bere senza togliersela dal volto.

la bauta aveva la principale funzione di nascondere il volto e la sua forma consentiva anche di camuffare la voce e queste peculiarità la rendevano affascinante e accattivante infatti permetteva a chiunque di fingersi ciò che non era e così i popolani diventavano nobili e viceversa e anche gli incontri amorosi clandestini venivano facilitati dall’anonimato.

tra il 1600 ed il 1700 era divenuto uno status symbol indossare una bauta, tanto che educazione voleva che il rispetto ed il saluto fosse dovuto e cortese  a chiunque fosse mascherato, appunto perchè non si poteva riconoscere che ci fosse celato dietro a tale coprivolto, personaggio di spicco o semplice popolano.

 immagine presa dal web

e per festeggiare come si deve il carnevale veneziano io ho fatto le frittelle con la ricotta….

FRITTELLE CON LA RICOTTA

ingredienti:

500 gr di ricotta vaccina

10 cucchiai di zucchero

5 uova

5 cucchiai di fecola

250 gr di farina

scorza grattugiata di 1 arancio e di 1 limone

250 gr di uvetta

1 bustina di lievito per dolci

1/2 bicchierino di rum

setacciare la ricotta ed unirvi le uova una per volta avendo cura di incorporarle per bene, unire lo zucchero, la scorza del limone e dell’arancio ed il liquore.

ora setacciate la farina con la fecola ed il lievito e aggiungete il tutto al composto a cucchiaiate insaporendo con una presina di sale fino.

da ultima mettete anche l’uvetta che avrete precedentemente ammollato in acqua calda e lasciato sgocciolare.

versate ora un litro di olio di semi di arachide in una pentola a bordi alti con un diametro di circa 25 cm (così otterrete una buona profondità) scaldatelo fino a che non arriverà alla temperatura ideale per friggere; potete fare la prova del nove immergendo nell’olio caldo uno stuzzicadenti in verticale fino a toccare il fondo, se si formano le bollicine allora l’olio è caldo al punto giusto.

formate le frittelle con l’aiuto di un cucchiaio, riempitelo circa per metà e fate scivolare con un dito o con un’altro cucchiaio l’impasto dal cucchiaio nell’olio bollente, appena l’impasto inizierà a friggere pian piano salirà a galla e così si formeranno le frittelle; rigiratele su se stesse per un paio di volte fino a farle diventare belle dorate, toglietele dall’olio e mettetele direttamente in un piatto ricoperto di carta assorbente in modo da togliere l’eccesso di olio dalla superficie.

poi passatele in un vassoio e spolveratele con dello zucchero a velo.

 

con questa ricetta partecipo al contest  “A carnevale ogni ricetta vale” organizzato dai blog le ricette di tina e profumi sapori e fantasia

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18 Risposte a “FRITTELLE CON LA RICOTTA”

      1. ciao Serafina 🙂 ma lo sai che mia mamma ancora adesso quando le prepara ne cuoce un poche prima di aggiungere l’uvetta? dedicate a chi non la apprezza….

  1. mmmmm che bella questa storia! mi piacciono le tradizioni e ogni giorno ne scopro una! che bella questa 🙂 davvero davvero! e che buone le tue frittelle …ne é rimasta qualcuna? io le farò questo weekend! bacione

  2. grazie a tutte di avermi fatto visita e di aver seguito il mio post.
    mi fa sempre tanto piacere leggervi 🙂
    @pannifricius delicius – non credo sia una buona idea mettere le gocce di cioccolato, temo che friggendo le frittelle il cioccolato si sciolga e combini guai. in alternativa all’uvetta puoi mettere i canditi, dei pinoli oppure della frutta disidratata.
    @laura in cucina – grazie per l’invito ora vengo a curiosare…

  3. LE HO FATTE OGGI A LAVORO SONO STATE SPAZZATE VIA,IO NON HO MESSO L’UVETTA PERCHè NON MI PIACE,COMPLIMENTI SONO BUONISSSSSIMMMMMEEEEEEE!!!!!

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